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monika bulaj

(Polonia, 1966) Fotografa, reporter e documentarista, svolge la sua ricerca sui confini delle fedi, minoranze etniche e religiose, popoli nomadi, migranti, intoccabili, diseredati, in Europa ed Asia, in Africa e nei Caraibi. Pubblica con La Repubblica, Corriere della Sera, Gazeta Wyborcza, Revue XXI, Internazionale, Geo, Courier International, National Geographic, Time Lightbox, The New York Times Lens, Al Jazeera. Ha studiato filologia all’Università di Varsavia, e seguito corsi di antropologia, filosofia, teologia. Autodidatta in fotografia. Ha studiato teatro di ricerca e danza ed ha lavorato anche come attrice, insegnante e regista teatrale. Ha pubblicato libri di reportage letterario e fotografico, con Alinari, Skira, Frassinelli, Electa, Feltrinelli, Bruno Mondadori. Il suo libro “Nur. La luce nascosta dell’Afghanistan” è stato scelto da TIME come uno dei migliori libri fotografici del 2013. Ha prodotto circa 90 mostre fotografiche tra l’Europa, New York e Il Cairo. Attualmente sta lavorando al progetto “Le Afriche. Specchi dell’invisibile” tra Haiti, Brasile, Cuba e Africa. Ha ricevuto diversi premi per la fotografia e il reportage letterario. Nel 2014 le è stato consegnato il Premio Nazionale “Nonviolenza”, per la prima volta assegnato ad una donna, con questa motivazione: “per la sua attività di fotografa, reporter e documentarista, capace di mettere in luce l’umanità esistente nei confini più nascosti eppure evidenti della terra, di far vedere la guerra attraverso le sue conseguenze, di indagare l’animo dell’Uomo, la sua ansia di religiosità, di tenerezza e di dignità. Monika Bulaj rende visibile l’invisibile, attraverso l’esplorazione dell’animo delle persone, creando con l’immagine, l’unità dell’umano".

(Poland,1966) Photojournalist, reporter, non-fiction writer, documentary film maker, based in Italy, is exploring the borderlands of Monotheism, the nomadic tribes, the minorities, the migrants, the outcasts, the dispossessed in Eastern Europe, Middle East, Caucasus, Central Asia, Africa, and Caribbean. She published as a freelance photographer and writer with La Repubblica, Corriere della Sera, Gazeta Wyborcza, Revue XXI, Internazionale, Geo, Courier International, National Geographic, Time Lightbox, The New York Times Lens, Al Jazeera. She has studied Polish Philology at the University of Warsaw, and also anthropology, philosophy, theology, dance and theater. She has worked as an actress and theatre director as well. She published literary and photographic reportage books with Alinari, Skira, Frassinelli, Electa, Feltrinelli, Bruno Mondadori. The book “NUR. The hidden light of Afghanistan”, was selected by TIME as one of the best photographic book of 2013. She has displayed her works in more than 90 personal exhibitions in the world. Actually is working on the project ‘Africas. Mirrors of the Invisible’, between Haiti, Brazil, Cuba and Africa.
For his work has received numerous awards,including The National NonViolence Award, “awarded for the first time to a woman, was given for Monika Bulaj’s work as a photographer, reporter and documentary-maker which sheds lights on humanity living in the most hidden yet most evident boundaries on earth, for showing war through its consequences, for investigating mankind’s soul, our eagerness for religiosity, tenderness and dignity. Monika Bulaj makes the invisible visible by exploring people’s soul, by uniting humanity in an image’.”

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